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Edoardo Faraci

Dubai leader del Turismo Globale, Crescita del PIL UAE al 5,6%, Nuovo Asse Italia / UAE.

2025-03-01 10:47

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Dubai leader del Turismo Globale, Crescita del PIL UAE al 5,6%, Nuovo Asse Italia / UAE.

Dubai leader del Turismo Globale, Crescita del PIL UAE al 5,6%, Nuovo Asse Italia / UAE.

Buongiorno e benvenuti a questa nuova ricca edizione! Mettetevi comodi e buona lettura!


Oggi vi segnalo due importanti report che sono stati pubblicati nei giorni appena trascorsi, e un fresco articolo sulla nuova Partnership Strategica per il futuro delle relazioni economiche ITALIA e UAE.


Il primo pubblicato dal Government of Dubai Media Office, dove si conferma il crescente appeal di Dubai come destinazione turistica leader a livello globale, ci darà anche l'occasione per parlare in breve della Dubai Economic Agenda "D33".


L'emirato ha accolto 18,7 milioni di visitatori internazionali nel 2024, con un aumento del 9% rispetto al 2023.


Il settore dell'ospitalità continua a prosperare, registrando un tasso medio di occupazione alberghiera del 78% in 832 strutture alberghiere, per un totale di 154.000 camere.


Si registrano 43 milioni di Occupied Room Nights, un RevPar di 421 AED.


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Questi eccezionali risultati sono il risultato di una forte collaborazione tra il Dubai Department of Economy and Tourism e gli stakeholder del settore privato.


I loro sforzi congiunti hanno innalzato lo status di Dubai come uno dei principali hub turistici globali e rafforzato la sua posizione come la migliore città al mondo in cui vivere, lavorare e visitare, perfettamente in linea con gli ambiziosi obiettivi dell'Dubai Economic Agenda D33.


Colgo l’occasione per darvi una breve guida sulla Dubai Economic Agenda D33, la roadmap futuristica che sta ispirando Dubai a raggiungere l'obiettivo di raddoppiare l'economia nei prossimi 10 anni e diventare una delle prime 3 città economiche del mondo.


La Dubai Economic Agenda "D33" è un ambizioso piano strategico lanciato il 4 gennaio 2023 da Sua Altezza lo Sceicco HH Sheikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, Vice Presidente e Primo Ministro degli Emirati Arabi Uniti ed Emiro di Dubai. Questo piano mira a raddoppiare le dimensioni dell'economia di Dubai entro il 2033 e a consolidare la sua posizione tra le prime tre città globali.


L'Agenda "D33" prevede il lancio di 100 progetti trasformativi, con l'obiettivo di raggiungere un valore economico totale di 32 trilioni di dirham (circa 8,7 trilioni di dollari) nel prossimo decennio. Tra gli obiettivi chiave vi sono l'aumento del commercio estero da 14,2 trilioni a 25,6 trilioni di dirham e l'attrazione di investimenti diretti esteri per un totale di 650 miliardi di dirham entro il 2033.


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L'Agenda si focalizza su priorità strategiche come la promozione della sostenibilità attraverso il "Dubai Green and Sustainable Industry Plan", l'integrazione di 65.000 giovani emiratini nel mercato del lavoro privato e il supporto a 30 startup emergenti affinché diventino "unicorni" globali. Inoltre, mira a rafforzare la posizione di Dubai come hub finanziario globale e a migliorare la competitività della città a livello internazionale.


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Questo piano rappresenta una chiara dichiarazione d'intenti per il futuro di Dubai, puntando su innovazione, sostenibilità e crescita economica diversificata per posizionare l'Emirato tra le principali metropoli mondiali.


Il secondo importante report che vi presento è pubblicato da Economy Middle East


La crescita del PIL degli Emirati Arabi Uniti dovrebbe passare dal 4,5% al 5,6%, superando le previsioni del FMI del 3,2%. Il tasso di crescita della regione del CCG dovrebbe raddoppiare dal 2,1% al 4,2% nel 2025


First Abu Dhabi Bank (FAB), riconosciuta come la principale banca globale degli Emirati Arabi Uniti e una delle istituzioni finanziarie più solide e sicure al mondo, ha presentato il suo rapporto sulle prospettive di investimento globali per il 2025. Il documento prevede che i paesi del Golfo, in particolare gli Emirati Arabi Uniti, supereranno i tassi di crescita economica globali nel 2025, trainati da investimenti strategici, diversificazione e una forte espansione del settore non petrolifero.


Secondo il rapporto, intitolato “Shaping the Future of Investments: Artificial Intelligence and the Interest Rate Environment” (Plasmare il futuro degli investimenti: Intelligenza artificiale e contesto dei tassi d’interesse), il tasso di crescita del PIL della regione del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) è previsto in aumento dal 2,1% nel 2024 al 4,2% nel 2025. Per gli Emirati Arabi Uniti, il tasso di crescita dovrebbe passare dal 4,5% al 5,6%, superando la previsione globale del Fondo Monetario Internazionale (FMI), che si attesta al 3,2%.


Michel Longhini, responsabile globale del settore Private Banking di FAB, ha dichiarato: "Il contesto economico globale del 2025 presenta sfide uniche, ma la regione del Golfo continua a distinguersi come un faro di resilienza e opportunità. Il nostro rapporto sulle prospettive di investimento globali per il 2025 offre una guida completa ai clienti per capitalizzare sulle tendenze emergenti, dalla trasformazione guidata dall’IA agli investimenti nell’energia verde e alla solida performance dei mercati regionali, affrontando al contempo le complessità dell’economia globale".


Principali evidenze del rapporto:

???? Trasformazione guidata dall’IA: l’intelligenza artificiale sta ridefinendo interi settori e società, generando opportunità di investimento significative. A differenza delle precedenti ondate tecnologiche, le applicazioni pratiche dell’IA stanno già catalizzando operazioni finanziarie, fusioni e acquisizioni.


???? Resilienza economica del GCC: iniziative come la Vision 2031 degli Emirati Arabi Uniti e la Vision 2030 dell’Arabia Saudita stanno stimolando la crescita nei settori della tecnologia, delle startup e dell’economia non petrolifera. I mercati azionari del GCC dovrebbero registrare rendimenti compresi tra il 12% e il 13% nel 2025, sostenuti dalla ripresa di settori chiave e dalla stabilità finanziaria.


???? Leadership nella transizione energetica: il Medio Oriente è destinato a trasformarsi da principale esportatore di petrolio a leader globale nell’energia verde. Gli investimenti nella produzione di energia rinnovabile, nelle reti e nei sistemi di stoccaggio dovrebbero aumentare da 1,2 trilioni di dollari nel 2024 a 2,4 trilioni di dollari entro il 2030. Inoltre, gli investimenti energetici della regione dovrebbero raggiungere i 175 miliardi di dollari nel 2024, con l’energia pulita che rappresenterà il 15% del totale. Per mantenere la leadership energetica in un futuro a basse emissioni di carbonio, saranno fondamentali collaborazioni strategiche e partnership pubblico-private.


???? Opportunità nei mercati emergenti: la crescita costante dell’India e l’evoluzione delle condizioni di mercato in Cina continuano a offrire interessanti possibilità di investimento. Tuttavia, la banca suggerisce una strategia diversificata per ridurre i rischi macroeconomici e massimizzare i rendimenti.


???? Prospettive per settori e asset class: il rapporto evidenzia una solida performance dei mercati azionari del GCC, del reddito fisso nella regione MENA e del settore immobiliare globale, oltre a opportunità nei mercati privati per diversificare e migliorare i rendimenti.


Scritto dagli esperti del FAB, il rapporto sulle prospettive di investimento per il 2025 offre un’analisi approfondita basata sui dati e un commento autorevole su un’ampia gamma di argomenti. Dalle tendenze emergenti nell’intelligenza artificiale e la transizione energetica in Medio Oriente fino ai cambiamenti nei mercati finanziari globali e nelle diverse classi di asset, il rapporto esplora le dinamiche che plasmeranno il futuro, fornendo strategie concrete per investitori e istituzioni in vista del 2025.


Chiudiamo questa edizioni con importanti news dal nostro Paese pubblicate domenica 23 febbraio sul Corriere della Sera .


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ITALIA E EMIRATI ARABI UNITI: UN'ALLEANZA STRATEGICA PER LA CRESCITA


In questi giorni è in corso un capitolo fondamentale nelle relazioni tra Italia ed Emirati Arabi Uniti. La visita ufficiale del presidente Mohammed bin Zayed a Roma apre la strada a nuovi accordi strategici e a investimenti per 40 miliardi di dollari, ponendo le basi per un futuro di collaborazione sempre più solida.


Questa intesa non solo rafforza i legami economici tra i due paesi, ma crea nuove opportunità di sviluppo in settori chiave come energia, tecnologia, infrastrutture e difesa. Un’opportunità straordinaria per il tessuto imprenditoriale italiano, con oltre 300 aziende pronte a stringere nuove partnership.


Senza dubbio è un segnale concreto di fiducia nell’Italia e riconoscimento di attore chiave nello scenario internazionale, un passo decisivo verso maggiore sicurezza energetica e innovazione ed una strategia mirata per attrarre investimenti e costruire relazioni durature.


La vera sfida è trasformare questi accordi in risultati concreti per il Paese e per le sue imprese.


????Per scoprire quali sono le attuali opportunità di investimento negli UAE, e per altri analisi di mercato non esitare a contattarmi.


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